06 Ago Ok al piano di salvataggio dei 70 posti all’Antico Forno – La Provincia Pavese
Il tribunale dà il via libera all’acquisizione di Italpizza e al progetto di rilancio .
Ora l’ultima parola ai creditori della vecchia società in crisi
Sandro Barberis ha fatto il punto della situazione sulla Provincia Pavese
C’è il via libera del tribunale di Pavia per il piano di rilancio dell’Antico Forno a Legna, azienda di Mortara che impegna 70 dipendenti e fattura oltre 10 milioni di euro all’anno. Ora la palla passa ai creditori che dovranno accettare o meno il piano. L’udienza sarà il 2 dicembre in tribunale a Pavia. L’azienda di via Einstein a Mortara nel 2019 era in crisi tanto da chiedere il concordato preventivo, una procedura giudiziaria volta a trovare una “quadra” con i creditori per evitare il fallimento. Nel frattempo però è stata rilevata in affitto dal gruppo Italpizza di Modena, un colosso da 140,6 milioni di fatturato annuo.
Negli scorsi giorni il tribunale civile di Pavia ha ammesso “al concordato preventivo in continuità indiretta Antico Forno a Legna”. Significa che l’azienda, secondo il tribunale, potrà continuare l’attività attraverso Italpizza. Il gruppo modenese aveva preso in affitto lo stabilimento di Mortara nel 2019. Con la clausola di investire 5 milioni di euro nella fabbrica lomellina se il gruppo Italpizza potrà contare definitivamente sull’impianto di via Einstein.
Il piano di ristrutturazione societario era stato depositato lo scorso maggio in tribunale. Anche i sindacati, che da mesi seguono la vicenda, l’avevano bollato positivamente parlando della volontà del gruppo Italpizza «di investire ed ampliare il magazzino a Mortara, con la possibilità anche di creare nuovi posti di lavoro oltre che salvare quelli esistenti». Il piano di salvataggio è stato elaborato dal commercialista esperto del settore crisi d’impresa Raffaele Di Capua (studio Di Capua & partners). Ad affiancarlo un pool di professionisti composto dal professore Marco Arato e dall’avvocato Fabio Macrì dello studio BonelliErede, dagli avvocati Elena Jannuzzi e Annalisa Regi. Consulente finanziario la società Fingiaco con i professionisti Leopoldo Varesi e Marco Checco. «Sono ottimista per l’accettazione del piano da parte dei creditori – spiega Di Capua, amministratore della società in concordato Antico Forno a Legna-. Abbiamo proposto il pagamento di circa il 20% degli 11 milioni di debiti verso banche, fornitori ed ex dipendenti . In media nei procedimenti italiani viene proposto tra l’1 e il 3% di saldo dei debiti. Il tribunale ha accolto positivamente il piano. Da quando è subentrata Italpizza sono aumentati anche i dipendenti, ora più di 70 contro i 65 iniziali. Contiamo che il piano venga approvato a dicembre per permettere all’azienda e ai lavoratori di continuare a lavorare a Mortara».
Sorry, the comment form is closed at this time.